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Scopi del Consorzio Uva del Tund:

Il Consorzio, con esclusione di ogni e qualsiasi scopo di lucro, ha per oggetto la valorizzazione, la promozione e la tutela del vitigno Uva del Tund, favorendo attraverso gli appositi Enti Locali competenti (privati e pubblici) ricerche/studi diretti al miglioramento delle tecniche agronomiche di coltivazione e lavorazione delle uve da vino da esso ottenute. Inoltre, saranno oggetto di valorizzazione, anche altri prodotti tipici autoctoni locali utili a promuovere la conoscenza del territorio e la valorizzazione delle risorse in esso contenute sostenendo limmagine (turistica ed enogastronomica) del proprio territorio di competenza, sia a livello locale che nazionale, collaborando con gli Enti locali nelle forme e nei modi consentiti dalle leggi in vigore, organizzando la partecipazione collettiva dei soci a fiere, manifestazioni, ecc.

 

Caratteristiche visive-organolettiche dei nostri vini:

 

Casella di testo:  Uva del Tund

Profilo organolettico: rosso granato intenso, quasi violetto, con riflessi violacei intensi.

Profumo intenso e coinvolgente con note prevalenti di bacche rosse, amarena e ciliegia, marmellata di frutti di bosco rossi e piccoli, tabacco e spezie.

Abbinamento consigliato con carni rosse ma risulta molto gradevole anche con carni di pollame; degustato con la classica ciambella romagnola stempera la leggera sfumatura tannica e diventa davvero piacevole.

 

Villaticcio Sangiovese

Profilo organolettico: colore rosso rubino, armonioso e corposo, con sentori prevalenti di amarena.

Casella di testo:  Si abbina con la carne arrosto ed i primi piatti al rag.

 

Cabernet

Profilo organolettico: rosso rubino intenso, profumo dal gusto vinoso con sentori prevalenti di ribes, armonioso ed intenso.

Abbinamento a primi piatti e a secondi di carne con intingolo.

 

Uva Dora Graspo Rosso

Vitigno autoctono Giselda

Profilo organolettico: rosso granato intenso, con sfumature tendenti al violaceo; profumo intenso e coinvolgente di prugna selvatica.

Abbinamento a primi piatti della tradizione culinaria locale e romagnola.

 

Uva Dora Amabile

Raisin dOr

Profilo organolettico: rosso corallo chiaro, con riflessi brillanti di varia intensit; profumo di frutta asprignola, selvatica, sapore fresco e dolce.

Abbinamento con formaggi, frutta secca e crostate.

 

Trebbiano Goccia dOro

Profilo organolettico: colore giallo oro, profumo fresco di frutta esotica, armonioso e intenso.

Abbinamento a piatti delicati, come antipasti e scquaqquerone con fichi caramellati.

 

Trebbiano Goccia dOro Amabile

Profilo organolettico: colore giallo paglierino intenso, profumo fresco di frutta secca esotica, con sapore di miele di fiori di campo.

Abbinamento con dolci secchi, ciambella e creme.

 

Vitigno Uva del Tund

Genere/specie: vite da uva rossa per vinificazione, appartenente alla specie botanica delle Vitacee.

Caratteristiche della pianta: vite di medio-alta vigoria, altamente produttiva, dal fogliame intenso e vigoroso, in grado di adattarsi alle pi varie condizioni pedo-climatiche, con buona capacit di auto-adattamento alle condizioni

esterne dellambiente nella quale viene coltivata; dimostra una resistenza accentuata anche a carenza idrica su terreni tendenti allargilloso.

Predilige forme di allevamento quali capovolto, doppio capovolto, guyot e in genere, tutti quei sistemi di potatura, anche meccanizzati, che prevedono il rinnovo della produzione e vegetazione sui tralci di un anno.

La pianta presenta buona resistenza alle principali malattie fungine, tra le quali la peronospora e la botritys cinerea, rendendosi suscettibile a raccolte tardive.

Pianta sufficientemente uniforme nei suoi caratteri, dei quali conserva specificatamente i tratti distintivi, rendendola omogenea e chiaramente distinguibile da qualsiasi altra variet attualmente gi conosciuta e coltivata.

Stabile nellespressione dei caratteri rilevanti che le consente di rimanere invariata anche dopo successive moltiplicazioni e tali da renderla facilmente differenziabile dalle cultivar esistenti.

Foglia adulta: di dimensioni medio-piccole, pentagonale, pentalobata, anche se i seni laterali sono spesso poco profondi.

Il seno peziolare aperto o poco aperto, con base conformata a V in cui talora presente un dente, mentre i seni laterali superiori hanno la base conformata pi spesso ad U, talora anche a V, con lobi leggermente sovrapposti.

La pagina superiore di colore verde medio, con bollosit leggera e nervature con sottile pigmentazione antocianica.

I denti sono a margini tendenzialmente convessi, talora anche rettilinei.

Sulla pagina inferiore si evidenziano nervature con pigmentazione antocianica leggera, sulle quali sono presenti peli coricati con densit da leggera a media e peli dritti con densit forte.

Tra le nervature sono presenti peli coricati con densit forte e peli dritti con densit da leggera a media; il picciolo corto.

Grappolo: (particolare nella foto): medio (peso medio: 330/340 grammi circa), cilindro-piramidale, medio-lungo (lunghezza: 18/20 cm, circa), con una o talora due ali, di media compattezza e con peduncolo corto, lignificato nella parte pi prossima allinserzione sul tralcio.

Lacino: medio-piccolo (peso medio: 1.86 grammi circa), arrotondato, con buccia di colore blu-nero, mediamente pruinosa e di medio spessore. La polpa incolore, deliquescente e a sapore neutro con sensazioni zuccherine di frutti di bosco rossi appena raccolti.

 

Caratteristiche visive-organolettiche dell Uva del Tund:

Colore: rosso granato intenso quasi violetto con riflessi violacei intensi, molto attraente allanalisi visiva.

Profilo olfattivo: intenso e particolare con note prevalenti di bacche rosse, amarena e ciliegia, marmellata di frutti di bosco rossi e piccoli, tabacco e vaniglia.

Gusto: amarognolo, leggermente astringente, con buona corposit e persistenza dei profumi, equilibrato al retrogusto.

Gradevolezza: prodotto molto interessante per gli aspetti visivi e olfattivi, particolare al gusto per la leggera sfumatura tannica al retrogusto, ad alta gradazione alcolica (dai 12 gradi alcolici in su, anche in terreni di pianura).

 

Storia:

Casella di testo:  Il Signor Tondini Primo, padre della Sig.ra Ines Tondini, esegu una serie di prove sperimentali di nuove cultivar di uve rosse, da lui ottenute attraverso un procedimento sconosciuto a terzi, durante gli anni compresi tra il 1932 e il 1956. Linea guida delle sue ricerche era, senza ombra di dubbio, la passione che lo stesso riponeva nel settore viti-vinicolo, che da sempre aveva rappresentato per la famiglia Tondini una delle principali forme di appagamento professionale, oltre che di mero sostentamento. La sua grande abilit manuale nello svolgere incroci, impollinazioni ed innesti di ogni tipo era conosciuta da molti, nel periodo indicato. Il nome di questo vitigno Uva del Tund trae ovvie radici dal cognome del suo creatore, per il fatto che lespressione Uva del Tund, non altro che la traduzione letterale dalla lingua italiana a quella dialettale romagnola di Uva del Tondini. Le piante del Sig. Primo erano molto produttive, con buona resistenza alla fillossera e alle classiche malattie fungine della vite, quali la peronospora.

La Sig.ra Tondini Ines ha salvaguardato e custodito la variet creata dal padre impegnandosi nel mantenere la stessa a livelli di produttivit efficaci, garantendone negli anni la tutela e la conservazione.